venerdì 26 giugno 2009

Cum gloriosis Martyribus qui Tibi a saeculo placuerunt


In una Ekklēsía che pretende di amare il mondo e l'umanità più di quanto non l'amó il Suo Fondatore...
...in cui l'antropologia prende il posto della Metafisica;
...dove in Cattedra salgono Kant, Hegel e Heidegger;
...dove la Rivelazione e l'Alleanza cedono il passo all'Io e all'esperienza magistra vitae;
...dove le scienze umane, naturali e psicologiche snobbano la Grazia, la Dextera Domini quae facit Virtutem;
...dove l'omologazione ecumenica (inclusiva anche dei non-credenti, libertini, nichlisti..) diviene inevitabilmente confuso relativismo etico;

....coloro che si distinguono semplicemente per voler rimanere fedeli a se stessi, "peccano" di protagonismo, di "neofarisaismo" (sic!) e sono condannati ad apparire autoritari, "ultraconservatori", "fondamentalisti" quando sostengono con forza le proprie ragioni.

mercoledì 24 giugno 2009

Panini, bibbite, bloody mary, pizzette, ostie, venghino siòri venghino!



Ora sì che i Cattolici.. ma che dico i Cattolici, TUTTI i Cristiani di tutti i Cristi possibili immaginabili del globo terracqueo ed oltre HANNO FINALMENTE CAPITO.

Non la profezia di Isaia, non più nemmeno le parole del Cristo vivo, non più la rivelazione Evangelica sulle sponde del Fiume Giordano..e nemmeno più lo Spirito negli Atti degli Apostoli e negli scritti di Pietro, Paolo e Giovanni.. non più più San Tommaso D'Aquino che in uno dei suoi testi meditava e pregava: "me immundus munda Tuo Sanguine, cuius una stilla salvum facere totum mundum quit ab omni scelere.."..e dunque nemmeno più S. Paolo Danei della Croce, santo fondatore dei Padri Passionisti cui alla Pontificia Università Gregoriana é riservata la Cattedra Sapientia Crucis.

Sabato Santo, A. D. 2009

Robert Zollitsch, Arcivescovo di Friburgo, presidente della Conferenza Episcopale tedesca, rilascia, durante un'intervista televisiva, una dichiarazione BOMBA.

Giornalista:
"Ieri era Venerdí Santo, il giorno in cui Gesù fu crocifisso e, secondo la tradizione teologica, morí per i peccati degli uomini. Questa antica interpretazione é ancora attuale?"

Zollitsch:
"Questa questione é oggi molto dibattuta. Non é morto a causa dei peccati degli uomini, perché Dio volesse sacrificare un "capro espiatorio"; Egli ha piuttosto voluto solidarizzare fino in fondo con noi uomini, con la nostra natura umana e col nostro dolore e la nostra morte, e ci ha dimostrato come ogni dolore, ogni sofferenza di noi uomini vengano accolti da Dio alla nostra morte, e vengano da Lui trasformati in Suo Figlio, Gesù Cristo.
DAS IST FÜR MICH DIESE GROSSE PERSPEKTIVE, questa é per me una grande prospettiva, questa "terribile" solidarietà, che si spinge al punto tale che tutta la sofferenza che io provo.. e persino quando mi soffermo a meditare sul lato oscuro del significato del dolore e della morte.. allora diviene per me "das Entscheidende", la cosa decisiva che tutto questo é già stato, con me e per me, portato da Gesù Cristo, che é stato innalzato con Lui, che Lui mi guida e sostiene con la Sua luce nel cammino.. Ecco, é proprio in quei momenti che non sono solo: lì con me c'é Dio.
E questo é lo straordinario messaggio del Venerdì Santo."

Giornalista:
"Quindi Lei, non la formulerebbe più così, diciamo, che Dio ha inviato e sacrificato il Suo unico Figlio perchè noi uomini eravamo nel peccato?.."

Zollitsch:
"No.
Ha lasciato a noi il Suo unico Figlio a riprova della Sua solidarietà con noi, fino all'ultimo nostro momento, fino alla morte, per dimostrarci quanto noi siamo preziosi per Lui.. per testimoniarci che é con noi in ogni situazione..."



Orbene.
Lasciando che questa cricca di teosofi si masturbi al pensiero della "terribile solidarietà", ci domandiamo e chiediamo:
Mons. Williamson ha sopportato su di sè gli strali dell'opinione pubblica mondiale (Iran e qualche cantone svizzero escluso..) e la severa condanna della Santa Sede per alcune (detestabili) opinioni personali relative a vicende storiche..
Sua Santità si affrettò a dichiarare che un Vescovo parla con autorità solo in materia di Fede.

Ora invece, abbiamo un Vescovo che pubblicamente nega, e nega con un "NO" tanto secco, deciso e sferzante, una Somma Verità della Chiesa, indiscussa perfino dai protestanti afroamericani de "Oh happy day (x4).. when Jesus washed(x4)... He washed my sins away.. oh happy day..."..
E nemmeno lo nega proponendo un "penso personalmente che.." (che già sarebbe grave..) Ma lo nega senza possibilità di appello.
"Nein". È così, e basta. Per duemila anni, abbiamo scherzato.
Adesso, c'é una nuova, grande, grandiosa prospettiva!
Venghino, siòri, venghino!

E la Santa Sede?
Sarà forse colpa dell'afosa, calda estate romana.. ma ancora non s'é mossa foglia.
Quale sarà la compatibilità della vita sacramentale con la nuova prospettiva? Perché battezzarmi, confessarmi, partecipare alla S. Messa.. pregare..il Rosario.. i digiuni.. Perché?

Se é solo "per solidarietà", francamente, non mi interessa.
Se é solo "per solidarietà, caro Robert, allora é una presa in giro colossale.
È la solidarietà di chi ti fa nascere, ti fa soffrire, morire.. e ti prende persino in giro! Una pacca sulle spalle e "ti sono solidale".

Se invece é ( come in verità é, che piaccia o no a Roby) per Elezione e Redenzione, per Missione e Santificazione, allora la Vita é tutta da consacrare al Cristo della Croce.

eh... mala tempora currunt.. E Zollitsch, é un maratoneta ben inserito nella corsa.

lunedì 22 giugno 2009

A volte ritornano (2)

La notizia è di quelle che fanno gioire ogni cattolico preoccupato di "custodire la propria intelligenza a una temperatura indipendente dalla società in cui vive": la casa editrice veronese Fede & Cultura ristamperà a breve il capolavoro indiscusso del Servo di Dio Tomas Tyn (1950-1990), Metafisica della sostanza. Partecipazione e analogia entis. Il libro, pubblicato originariamente nel 1991 dalle Edizioni Studio Domenicano, è attualmente esaurito. Ma la sana philosophia non muore mai: è perennis.

venerdì 19 giugno 2009

Un libro fondamentale


Finalmente un teologo di vaglia pone le domande fondamentali sul Concilio Vaticano II: il libro Concilio Ecumenico Vaticano II. Un discorso da fare, di Monsignor Brunero Gherardini può essere richiesto scrivendo a CASA MARIANA EDITRICE, Via dell'Immacolata, 83040 Frigento (Av) telefonando o inviando un fax allo 0825.444015 - 444391 oppure rivolgendosi alla Chiesa Maria SS. Annunziata, Via Lungo Tevere Vaticano, 1 - 000193 Roma. Tel. 06.6892614 (apertura: 9.00 – 12.00; 16.00-20.00) . Tutti i libri di "Casa Mariana Editrice" non hanno un prezzo commerciale ma vengono ripagati con un'offerta a secondo della disponibilità e bontà dei lettori.

mercoledì 3 giugno 2009